MADRID, Spagna: casting nudo per balletto.
Una selezione per il Balletto Nazionale di Spagna effettuata con gli aspiranti ballerini tutti senza veli fa scattare un'inchiesta.
Un casting, sebbene a porte chiuse, del Balletto Nazionale di Spagna sfocia in un'inchiesta ordinata dal ministro della Cultura, César Antonio Molina.
I fatti risalgono al 6 settembre 2007, quando venti ballerini, dieci donne e dieci uomini, hanno partecipato all’audizione per il casting di uno spettacolo in programma l’anno prossimo.
Il direttore del Balletto, José Antonio, sostiene che nessuno di loro è stato obbligato a svestirsi.
Ma il «casting dei nudi», come lo ha ribattezzato la stampa spagnola, ha portato a un esposto al sindacato dell’azienda che ha sollecitato un’inchiesta interna al direttore generale dell’Inaem, Istituto Nacional de las Artes Escénicas y la Musica.
Anche se nessuno dei ballerini accusa il direttore del Balletto di aver esercitato pressioni per realizzare le prove «a nudo», e 18 su 20 hanno firmato un documento in cui negano di essersi sentiti molestati, il comitato di impresa ha deciso di denunciare l'accaduto, perché «la coreografia dello spettacolo non avrebbe richiesto scene di nudo».
L'intervento del ministro: «Sentiremo tutte le parti in causa – ha detto -. C’è un regolamento che sovrintende ai casting. Verificheremo che sia stato rispettato».
NUDISM CHRONICLE - Modifichiamo l'art. 21 della costituzione Italiana "Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume." Aboliamo i reati di ATTI OSCENI (Cod. Pen. titolo IX, capo I, artt. 527 e 529) e ATTI CONTRARI ALLA PUBBLICA DECENZA (Cod. Pen. libro terzo, titolo I, capo II, sez. I, art. 726)
2007-09-21
2007-09-17
Forza Nuova contro i nudisti
FN, Esprime Grande Soddisfazione per la "Retata" Anti-Naturisti del Corpo Forestale a Sabaudia. (venerdì 24 agosto 2007)
Latina: Apprendiamo con grande soddisfazione dell'intervento effettuato dal Corpo Forestale dello Stato, in località Bufalara presso Sabaudia, con cui è stato soppresso il reato di atti osceni sull'arenile pubblico frequentato da famiglie e bambini, ad opera di sedicenti naturisti.
Forza Nuova ritiene che sia doverosa un'attenzione maggiore da parte delle Amministrazioni Comunali del Litorale Pontino, su questo fenomeno che in Italia costituisce reato e che tende a scardinare i principi del pudore e della morale pubblica, cardini importantissimi che reggono il tessuto sociale e civile.
Ci auguriamo che le assisi cittadine predispongano un piano ben preciso per evitare tali spiacevoli episodi d'oscenità che si verificano in molte spiagge pontine e che stanno trovando una dura critica da parte dei turisti e dei cittadini locali.
Pertanto riteniamo che gli Amministratori non debbano relegarsi dietro il silenzio ma agire per la salvaguardia del turismo e dei cittadini stessi, che non possono vedersi costretti a fuggire via con i loro bambini alla comparsa degli osceni naturisti.
Infine riteniamo che siano di pari merito oscene, le dichiarazioni fatte dalla responsabile dell'UNI, che in spregio alle leggi Italiane, istiga tali comportamenti amorali, filosofeggia sull'Unione Europea dimenticando che qui siamo in Italia e le leggi parlano chiaro, le loro sono oscenità che costituiscono un illecito e pertanto tali filosofie, l'UNI, le tenesse per se, intanto si affretti a pagare i tremila euro di ammende.
comunicato scritto dal Segretario della sezione di Latina di Forza Nuova
Ruggero Ricciardella
Latina: Apprendiamo con grande soddisfazione dell'intervento effettuato dal Corpo Forestale dello Stato, in località Bufalara presso Sabaudia, con cui è stato soppresso il reato di atti osceni sull'arenile pubblico frequentato da famiglie e bambini, ad opera di sedicenti naturisti.
Forza Nuova ritiene che sia doverosa un'attenzione maggiore da parte delle Amministrazioni Comunali del Litorale Pontino, su questo fenomeno che in Italia costituisce reato e che tende a scardinare i principi del pudore e della morale pubblica, cardini importantissimi che reggono il tessuto sociale e civile.
Ci auguriamo che le assisi cittadine predispongano un piano ben preciso per evitare tali spiacevoli episodi d'oscenità che si verificano in molte spiagge pontine e che stanno trovando una dura critica da parte dei turisti e dei cittadini locali.
Pertanto riteniamo che gli Amministratori non debbano relegarsi dietro il silenzio ma agire per la salvaguardia del turismo e dei cittadini stessi, che non possono vedersi costretti a fuggire via con i loro bambini alla comparsa degli osceni naturisti.
Infine riteniamo che siano di pari merito oscene, le dichiarazioni fatte dalla responsabile dell'UNI, che in spregio alle leggi Italiane, istiga tali comportamenti amorali, filosofeggia sull'Unione Europea dimenticando che qui siamo in Italia e le leggi parlano chiaro, le loro sono oscenità che costituiscono un illecito e pertanto tali filosofie, l'UNI, le tenesse per se, intanto si affretti a pagare i tremila euro di ammende.
comunicato scritto dal Segretario della sezione di Latina di Forza Nuova
Ruggero Ricciardella
Sabaudia e i suoi politici
La presenza dei naturisti sulle spiagge di Sabaudia si inserisce, all’indomani della netta chiusura del sindaco Sandro Maracchioni, la voce di Frankie Sanna, già delegato alla sicurezza della passata amministrazione ed attuale consigliere di minoranza quale esponente di spicco di Alleanza nazionale.
Sanna è stato in materia un autentico precursone.
Fu sua la proposta di istituire nell’area del poligono militare di Valmontorio una vera e propria "isola dell’amore" per coppiette alla ricerca di intimità con relativi servizi e strutture adeguate.
E fu sempre lui, l’anno successivo, a farsi carico delle istanze dei nudisti proponendo che parte dell’arenile che va dalla Bufalara a Rio Martino, e che si snoda per tre chilometri e settecento metri a ridosso della strada provinciale interrotta ormai da quindici anni, fosse riservato a quanti amano esporsi al sole e fare il bagno come mamma li ha fatti.
«Ritengo sbagliato affrontare il problema dei naturisti e delle loro esigenze come se fosse un fenomeno turistico, almeno per quanto riguarda una realtà come Sabaudia dove le loro presenze, sparpagliate su ventidue chilometri di spiagge, con prevalenza per quei tre chilometri e mezzo a ridosso della vecchia strada provinciale interrotta, sono decisamente esigue.
Del fenomeno mi preoccupa invece quello che esso può indirettamente provocare, mi riferisco ai cosiddetti "guardoni" che sono soliti camuffarsi da naturisti unicamente per sfogare i loro istinti di autoerotismo e che sfuggono spesso ai controlli proprio perché mancano aree riservate esclusivamente ai naturisti.
In altre parole delimitare con cartelli ed apposita segnaletica tratti di spiaggia frequentati dai soli nudisti significa anche monitorare costantemente le zone adiacenti e quindi stroncare più agevolmente il cosiddetto vuoyerismo» spiega Sanna nel corso della conferenza stampa da lui convocata.
Ma al sindaco Maracchioni l’esponente di Alleanza nazionale propone anche una seconda soluzione che eliminerebbe alla radice il problema: ripristinare il tratto di provinciale interrotto da anni fra Rio Martino e la Bufalara e riguadagnare alla piena fruibilità la sottostante duna. «Così facendo potremmo avere altre spiagge per famiglie, con mamme e figli al seguito e riservare qualche centinaio di metri di arenile, ben delimitato agli amanti della tintarella integrale, senza quindi penalizzare in alcun modo o scandalizzare gli altri bagnanti anche se mi chiedo che differenza ci sia fra una naturista "doc" e una bella e procace signora che, come spesso accade, prende il sole coperta esclusivamente da un filo interdentale» conclude Sanna che presenterà in Consiglio comunale un ordine del giorno perché sia poi inserito nel nuovo Pua, il Piano di utilizzazione degli arenili.
A sposare invece integralmente la posizione del sindaco Maracchioni, nettamente contrario ad "istituzionalizzare" la presenza di colonie di naturalisti sulle dune del Quaternario, è il portavoce dell’Associazione commercianti, Franco Natale.
«Vivo e lavoro da quarant’anni a Sabaudia e e , vip a parte, la città è stata sempre la meta di mamme e bambini proprio per le sue caratteristiche ambientali, a partire dalla sua spiaggia dorata di facile accesso ai più piccoli.
E con tutto il rispetto per le associazioni naturaliste non credo che si possa consentire una commistione di questo genere» commenta l’esponente dell’Udc e proprietario de "Lo Scoglio".
Sanna è stato in materia un autentico precursone.
Fu sua la proposta di istituire nell’area del poligono militare di Valmontorio una vera e propria "isola dell’amore" per coppiette alla ricerca di intimità con relativi servizi e strutture adeguate.
E fu sempre lui, l’anno successivo, a farsi carico delle istanze dei nudisti proponendo che parte dell’arenile che va dalla Bufalara a Rio Martino, e che si snoda per tre chilometri e settecento metri a ridosso della strada provinciale interrotta ormai da quindici anni, fosse riservato a quanti amano esporsi al sole e fare il bagno come mamma li ha fatti.
«Ritengo sbagliato affrontare il problema dei naturisti e delle loro esigenze come se fosse un fenomeno turistico, almeno per quanto riguarda una realtà come Sabaudia dove le loro presenze, sparpagliate su ventidue chilometri di spiagge, con prevalenza per quei tre chilometri e mezzo a ridosso della vecchia strada provinciale interrotta, sono decisamente esigue.
Del fenomeno mi preoccupa invece quello che esso può indirettamente provocare, mi riferisco ai cosiddetti "guardoni" che sono soliti camuffarsi da naturisti unicamente per sfogare i loro istinti di autoerotismo e che sfuggono spesso ai controlli proprio perché mancano aree riservate esclusivamente ai naturisti.
In altre parole delimitare con cartelli ed apposita segnaletica tratti di spiaggia frequentati dai soli nudisti significa anche monitorare costantemente le zone adiacenti e quindi stroncare più agevolmente il cosiddetto vuoyerismo» spiega Sanna nel corso della conferenza stampa da lui convocata.
Ma al sindaco Maracchioni l’esponente di Alleanza nazionale propone anche una seconda soluzione che eliminerebbe alla radice il problema: ripristinare il tratto di provinciale interrotto da anni fra Rio Martino e la Bufalara e riguadagnare alla piena fruibilità la sottostante duna. «Così facendo potremmo avere altre spiagge per famiglie, con mamme e figli al seguito e riservare qualche centinaio di metri di arenile, ben delimitato agli amanti della tintarella integrale, senza quindi penalizzare in alcun modo o scandalizzare gli altri bagnanti anche se mi chiedo che differenza ci sia fra una naturista "doc" e una bella e procace signora che, come spesso accade, prende il sole coperta esclusivamente da un filo interdentale» conclude Sanna che presenterà in Consiglio comunale un ordine del giorno perché sia poi inserito nel nuovo Pua, il Piano di utilizzazione degli arenili.
A sposare invece integralmente la posizione del sindaco Maracchioni, nettamente contrario ad "istituzionalizzare" la presenza di colonie di naturalisti sulle dune del Quaternario, è il portavoce dell’Associazione commercianti, Franco Natale.
«Vivo e lavoro da quarant’anni a Sabaudia e e , vip a parte, la città è stata sempre la meta di mamme e bambini proprio per le sue caratteristiche ambientali, a partire dalla sua spiaggia dorata di facile accesso ai più piccoli.
E con tutto il rispetto per le associazioni naturaliste non credo che si possa consentire una commistione di questo genere» commenta l’esponente dell’Udc e proprietario de "Lo Scoglio".
2007-09-11
Stop ISLAM
Oggi è la ricorrenza dell'11 settembre, la ricorrenza dell'odio dei fondamentalisti islamici contro la nostra civiltà ed in particolare contro noi nudisti.
Ma i nostri nemici sono anche figli nostri vedi:
http://www.volontariperlosviluppo.it/2004/2004_6/04_6_01.htm
Riflettete gente, riflettete.
Sito amico:
http://www.apostatesofislam.com/stopislam.htm
Iscriviti a:
Post (Atom)