Arrestati per una ammucchiata omosessuale a ridosso del Cimitero Maggiore di Milano, ora sono sotto processo per atti osceni in luogo pubblico.
Arrestati per una ammucchiata omosessuale a ridosso del Cimitero Maggiore di Milano, ora sono sotto processo per atti osceni in luogo pubblico.
A quattro anni dal fermo dei carabinieri è iniziato il procedimento.
Erano sette tra i 22 e i 35 anni: un giornalista, un infermiere, un autista, uno stilista, un musicista e due disoccupati.
Prevista in aula anche la deposizione di testimoni presenti all'insolito raduno.
La vicenda risale alla notte del 16 ottobre del 2001.
Una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile trovò i sette completamente nudi in fila indiana impegnati in un rapporto sessuale plurimo in via Jona, la strada che appunto costeggia il cimitero del capoluogo meneghino.
Arrestati, vennero rinviati tutti a giudizio.
Ora è cominciato il processo davanti al giudice Italo Ghitti, della terza sezione del Tribunale di Milano.