TRENTO - 10 nov 2009
Via i nudi di donna, sparito qualsiasi riferimento erotico.
È calata la censura preventiva sulla mostra che l'artista trentina Sabrina Conotter ha aperto ieri in Regione nell'ambito dell'iniziativa «Arte a palazzo».
Conotter, 26 anni, si definisce artista del «realismo figurativo sintetista».
Dipinge la natura ma soprattutto disegna donne.
«Volti e nudi artistici molto soft - spiega lei».
Eppure a funzionari e dirigenti della Regione le opere di Conotter non sono piaciute.
«Quando avevamo trovato l'accordo per l'esposizione - spiega l'artista - mi avevano avvisato di limitarmi.
Avevo accettato e deciso di ridurre i pezzo da esporre».
Ieri mattina, quando stava montando la sua mostra, una dozzina di quadri, dalla Regione l'hanno avvisata che le opere erano troppo poche.
«Così sono andata a prendere gli altri, quelli inizialmente censurati, ma quando li stavamo appendendo è scoppiato l'inferno».
A suo dire diversi impiegati, capi ufficio e dirigenti della Regione sono scesi nell'atrio e hanno iniziato a protestare.
«Secondo me, però, non c'era nulla di volgare in quelle opere d'arte.
Non sono assolutamente offensive nei confronti delle donne, tant'è vero che in passato le ho esposte a Torre Mirana».
In ogni caso le proteste dei dirigenti (sia uomini che donne) sono state così efficaci da obbligare l'artista a ritirare le opere più «spinte».
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