Jean Pascal Marcacci annuncia azioni clamorose: possiamo coinvolgere anche dei parlamentari
L’avvocato: ‘Happening nudista sull’Adda’
«Ho sentito che prosegue l’azione di ‘rastrellamento’ da parte dell’amministrazione di Rivolta lungo le rive dell’Adda: non ci resta che controbattere con iniziative forti per difendere i nostri diritti».
Così l’avvocato Jean Pascal, Marcacci, presidente del coordinamento italiano nudisti e difensore del nudista milanese che nei giorni scorsi era stato mandato assolto dal giudice di pace di Crema. «Per prima cosa — prosegue Marcacci — invito le persone che sono state denunciata a prendere contatto con la Conaiv, per il patrocinio legale le ultime due come tutte quelle che hanno subito questo trattamento vessatorio.
Detto questo, quello che accade a Rivolta è veramente inammissibile.
Vorrà dire che organizzeremo un happening nudista sulle rive dell’Adda e che andremo a protestare, vestiti, sotto le finestre del sindaco Grillotti.
Inoltre regaleremo alla biblioteca del paese i libri sul nudismo in modo che tutti, a partire dagli amministratori locali siano un poco più informati sul nostro movimento, che conta 600 mila aderenti in Italia e 16 milioni in tutta Europa».
Il legale si spinge anche oltre.
«Credo che non ci saranno problemi a coinvolgere alcuni parlamentari che potrebbero andare sulle rive dell’Adda.
Se è necessario trasformeremo questa aggressione ai nostri diritti in un caso nazionale.
In parlamento sono molti i naturisti, Bobo Maroni per esempio, leghista come l’assessore Ogliari».
1 commento:
Interessantissima la saga dell'Adda ... complimenti!
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