NUDISM CHRONICLE - Modifichiamo l'art. 21 della costituzione Italiana "Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume." Aboliamo i reati di ATTI OSCENI (Cod. Pen. titolo IX, capo I, artt. 527 e 529) e ATTI CONTRARI ALLA PUBBLICA DECENZA (Cod. Pen. libro terzo, titolo I, capo II, sez. I, art. 726)
2007-12-28
Italia - Campania
I Bagni della Regina Giovanna a Sorrento sono uno dei posti più incantevoli al mondo dove i turisti nudisti amano passare le loro giornate estive.
La spiaggia (in realtà sono rocce che degradano dolcemente a mare) si trova in fondo alla rinomata località a Capo di Sorrento.
Da Napoli basta prendere la circumvesuviana per Sorrento e poi prendere il bus per Capo di Sorrento.
SCOGLIO DI ZARO Forio d’Ischia NA
E’ un luogo bellissimo, immerso in una natura quasi selvaggia e per questo motivo è anche abbastanza difficile da raggiungere.
Ideale per una giornata al mare ed è anche uno dei pochi posti di Ischia in cui si pratica nudismo.
Da Forio prendete il pulman GiraForio (linea 1 o 2) e scendere di fronte al campo di bocce.
Di fronte troverete una sorta di transenna che divide la strada da un sentiero.
Proseguite per il sentiero e vi troverete di fronte un burrone.
Dirigetevi verso sinistra.
2007-12-26
Buon 2008
2007-12-25
Forze dell'ordine - da POLITBJURO
Sicuramente in Italia alle “forze dell’ordine” non mancherebbero occasioni per impegnare fruttuosamente le proprie risorse.
Basta pensare a quelle regioni del nostro Paese controllate di fatto dalla criminalità organizzata, alla microcriminalità che attanaglia certi quartieri delle nostre città, alla criminalità dei “colletti bianchi”.
Ma l’ossessione per la salvaguardia della pubblica morale è per i tutori dell’ordine nostrani un richiamo ancestrale a cui non riescono proprio a sottrarsi.
Ecco quindi che tutti gli anni, d’estate, si ripete la caccia ai nudisti che, nell’immaginario dei nostri gendarmi, rappresentano degli svergognati depravati, dediti a chissà quali peccaminosi atti sessuali.
La morale del poliziotto è infatti contigua a quella del prete che associa il nudo al sesso, sesso che, per Chiesa, Polizia e Carabinieri, quando non è limitato al talamo coniugale con lo scopo benedetto di cagar figli, diventa pericoloso per la morale ed eversivo per l’ordine costituito.
L’attuale governo di centrosinistra potrebbe provvedere a liberare da questa rottura di palle estiva coloro che decidono di starsene nudi a prendere il sole per i cazzi loro senza dar fastidio a nessuno.
Potrebbe, appunto.
Sempre che il cristiano rinato Rutelli non veda in una simile liberalizzazione un segno del laicismo che avanza e non senta quindi l’istanza di opporsi ad un così proditorio attacco alle radici cristiane e bigotte del nostro Paese.
Basta pensare a quelle regioni del nostro Paese controllate di fatto dalla criminalità organizzata, alla microcriminalità che attanaglia certi quartieri delle nostre città, alla criminalità dei “colletti bianchi”.
Ma l’ossessione per la salvaguardia della pubblica morale è per i tutori dell’ordine nostrani un richiamo ancestrale a cui non riescono proprio a sottrarsi.
Ecco quindi che tutti gli anni, d’estate, si ripete la caccia ai nudisti che, nell’immaginario dei nostri gendarmi, rappresentano degli svergognati depravati, dediti a chissà quali peccaminosi atti sessuali.
La morale del poliziotto è infatti contigua a quella del prete che associa il nudo al sesso, sesso che, per Chiesa, Polizia e Carabinieri, quando non è limitato al talamo coniugale con lo scopo benedetto di cagar figli, diventa pericoloso per la morale ed eversivo per l’ordine costituito.
L’attuale governo di centrosinistra potrebbe provvedere a liberare da questa rottura di palle estiva coloro che decidono di starsene nudi a prendere il sole per i cazzi loro senza dar fastidio a nessuno.
Potrebbe, appunto.
Sempre che il cristiano rinato Rutelli non veda in una simile liberalizzazione un segno del laicismo che avanza e non senta quindi l’istanza di opporsi ad un così proditorio attacco alle radici cristiane e bigotte del nostro Paese.
Eraclea Minioia - Agrigento
I nudisti scelgono al splendida "Baia degli Uccelli" come luogo per esporsi integralmente al sole.
Alla foce del fiume Platani, riserva naturalistica dalla bellezza e dal fascino unici per patrimonio naturalistico, una delle più incantavoli zone del litorale di Eraclea Minoa, è stata annoverata da testate gionalistiche nazionali tra le spiaggie per nudisti.
Il luogo in questione è la "Baia degli Uccelli", così chiamata perchè prima stazione per gli uccelli migratori provenienti dal vicino continente africano.
Conosciuta per la sua flora rigogliosa un giornale web dedicato a gay riferendosi al tratto del litorale di Eraclea dietro Capo Bianco lo indica non solo come luogo bellissimo ma anche lontano da "occhi indiscreti".
Ogni fine settimana questa splendida spiaggia diventa meta di nudisti etero od omosessuali.
Per poter praticare, però, il nudismo occorre secondo la vigente legislazione, l'autorizzazione di una delibera comunale che in questo caso e per quest'area non è stata emanata.
Il rischio per tutti coloro che trovandosi in questo tratto di costa praticano il nudismo è di essere denunciati per atti osceni in luogo pubblico.
La spiaggia infatti non è delimitata nè tantomeno fornita di cartelli indicativi.
La foce del fiume Platani è un posto in cui spesso si recano anche famiglie con bambini per visitare la riserva e qualcuno potrebbe rimanerne piacevolmente turbato.
La questione ha scatenato forti polemiche...
Alla foce del fiume Platani, riserva naturalistica dalla bellezza e dal fascino unici per patrimonio naturalistico, una delle più incantavoli zone del litorale di Eraclea Minoa, è stata annoverata da testate gionalistiche nazionali tra le spiaggie per nudisti.
Il luogo in questione è la "Baia degli Uccelli", così chiamata perchè prima stazione per gli uccelli migratori provenienti dal vicino continente africano.
Conosciuta per la sua flora rigogliosa un giornale web dedicato a gay riferendosi al tratto del litorale di Eraclea dietro Capo Bianco lo indica non solo come luogo bellissimo ma anche lontano da "occhi indiscreti".
Ogni fine settimana questa splendida spiaggia diventa meta di nudisti etero od omosessuali.
Per poter praticare, però, il nudismo occorre secondo la vigente legislazione, l'autorizzazione di una delibera comunale che in questo caso e per quest'area non è stata emanata.
Il rischio per tutti coloro che trovandosi in questo tratto di costa praticano il nudismo è di essere denunciati per atti osceni in luogo pubblico.
La spiaggia infatti non è delimitata nè tantomeno fornita di cartelli indicativi.
La foce del fiume Platani è un posto in cui spesso si recano anche famiglie con bambini per visitare la riserva e qualcuno potrebbe rimanerne piacevolmente turbato.
La questione ha scatenato forti polemiche...
Sabaudia ed Ecoblu
Il nudo integrale divide dunque i frequentatori di Sabaudia, dove invece il topless è ormai di casa. Nessuno si scandalizza.
Passeggiando lungo la spiaggia verso nord, poi, le dimensioni dei costumi diventano sempre più piccole.
Il bikini si trasforma in microscopici perizoma.
Fino ad arrivare alla località Bufalara- Strada.
Si chiama così perché il nastro di asfalto diventa un viottolo sterrato.
Un luogo appartato.
«Da oltre quarant’anni i nudisti vanno lì a prendere il sole», dicono dal municipio, «la maggior parte sono italiani, ma ci sono anche tedeschi e inglesi».
Altre volte la Forestale aveva multato i naturisti su questa spiaggia.
Sono sempre tornati.
«Trenta tutti insieme è un primato nazionale— secondo Ecoblu—è assurdo equiparare la pratica nudista agli atti osceni».
Fra l’altro la Bufalara è già inserita nell’elenco di lidi che — secondo alcune proposte di legge — dovrebbero diventare oasi nudiste.
I movimenti ambientalisti hanno ripetutamente chiesto anche all’amministrazione comunale di riservare un tratto di spiaggia agli amanti dell’abbronzatura integrale.
Molte discussioni.
Nulla di fatto.
«Mentre la costa è devastata da speculazioni edilizie e inquinatori, mentre il vicino Comune di Gaeta lancia un preoccupante allarme sulle infiltrazioni della camorra, gli uomini della Forestale non hanno trovato niente di meglio da fare che prendersela con noi» commenta con amarezza uno dei nudisti multati, un professionista, che ha già telefonato all’avvocato: «Farò ricorso.
Non è per i soldi.
È una questione di principio».
Passeggiando lungo la spiaggia verso nord, poi, le dimensioni dei costumi diventano sempre più piccole.
Il bikini si trasforma in microscopici perizoma.
Fino ad arrivare alla località Bufalara- Strada.
Si chiama così perché il nastro di asfalto diventa un viottolo sterrato.
Un luogo appartato.
«Da oltre quarant’anni i nudisti vanno lì a prendere il sole», dicono dal municipio, «la maggior parte sono italiani, ma ci sono anche tedeschi e inglesi».
Altre volte la Forestale aveva multato i naturisti su questa spiaggia.
Sono sempre tornati.
«Trenta tutti insieme è un primato nazionale— secondo Ecoblu—è assurdo equiparare la pratica nudista agli atti osceni».
Fra l’altro la Bufalara è già inserita nell’elenco di lidi che — secondo alcune proposte di legge — dovrebbero diventare oasi nudiste.
I movimenti ambientalisti hanno ripetutamente chiesto anche all’amministrazione comunale di riservare un tratto di spiaggia agli amanti dell’abbronzatura integrale.
Molte discussioni.
Nulla di fatto.
«Mentre la costa è devastata da speculazioni edilizie e inquinatori, mentre il vicino Comune di Gaeta lancia un preoccupante allarme sulle infiltrazioni della camorra, gli uomini della Forestale non hanno trovato niente di meglio da fare che prendersela con noi» commenta con amarezza uno dei nudisti multati, un professionista, che ha già telefonato all’avvocato: «Farò ricorso.
Non è per i soldi.
È una questione di principio».
Sabaudia e Carmen Llera-Roberto D’Agostino
«La nudità spesso è orribile — dice Carmen Llera, scrittrice, vedova di Alberto Moravia, che da quasi trent’anni va in vacanza sotto il Circeo —.
Non sono talebana, ma coprirei tutti con un velo.
Io stessa vado copertissima in spiaggia e solo quando non c’è nessuno, la sera tardi.
Che bisogno c’è di mettersi in mostra?
Comunque per me è solo una questione estetica, non morale».
E Roberto D’Agostino, ideatore del sito di gossip Dagospia e vicino di villa di Malagò, aggiunge: «Nulla in contrario a chi vuole spogliarsi, ma vadano da un’altra parte a togliersi le mutande. Questa è una zona ad alta densità familiare, siamo tutti ammassati uno sull’altro, non c’è nemmeno spazio per tirare due calci al pallone, perché devo avere accanto a me uno senza costume? ».
Non sono talebana, ma coprirei tutti con un velo.
Io stessa vado copertissima in spiaggia e solo quando non c’è nessuno, la sera tardi.
Che bisogno c’è di mettersi in mostra?
Comunque per me è solo una questione estetica, non morale».
E Roberto D’Agostino, ideatore del sito di gossip Dagospia e vicino di villa di Malagò, aggiunge: «Nulla in contrario a chi vuole spogliarsi, ma vadano da un’altra parte a togliersi le mutande. Questa è una zona ad alta densità familiare, siamo tutti ammassati uno sull’altro, non c’è nemmeno spazio per tirare due calci al pallone, perché devo avere accanto a me uno senza costume? ».
Sabaudia e Giovanni Malagò
«Atti osceni in luogo pubblico»: i bagnanti sorpresi senza costume dovranno pagare 102 euro ciascuno.
Ed è polemica.
«Certo, la legge va rispettata.
Ma non è questo il punto.
Serve un pizzico di equilibrio, di buon senso, di tolleranza.
Se queste persone stavano in un luogo appartato, che problema c’è?
A chi davano fastidio?» si chiede Giovanni Malagò.
L’imprenditore romano è un habitué di Sabaudia.
Possiede una splendida villa fra le dune, dove ospita artisti (in questi giorni c’è l’autrice televisiva Irene Ghergo), politici (si sono visti il vicepremier Francesco Rutelli e il ministro Giovanna Melandri) colleghi industriali e amici.
Ed è polemica.
«Certo, la legge va rispettata.
Ma non è questo il punto.
Serve un pizzico di equilibrio, di buon senso, di tolleranza.
Se queste persone stavano in un luogo appartato, che problema c’è?
A chi davano fastidio?» si chiede Giovanni Malagò.
L’imprenditore romano è un habitué di Sabaudia.
Possiede una splendida villa fra le dune, dove ospita artisti (in questi giorni c’è l’autrice televisiva Irene Ghergo), politici (si sono visti il vicepremier Francesco Rutelli e il ministro Giovanna Melandri) colleghi industriali e amici.
Sabbbbbbaudia e Prodi
ROMA
«Romano Prodi, nudo o vestito, con la scorta nuda o vestita, visiti una spiaggia naturista.
Il premier ci aiuti e metta fine a questa situazione ipocrita che rende il nostro Paese ridicolo »: il comitato ambientalista Ecoblu lancia la provocazione.
È la risposta al blitz di due giorni fa degli uomini della Forestale a Sabaudia, Latina.
Gli agenti hanno multato 30 nudisti su un tratto di arenile isolato nei pressi della località di mare frequentatissima da vip e turisti, scelta quest’anno per le vacanze anche da Walter Veltroni.
«Romano Prodi, nudo o vestito, con la scorta nuda o vestita, visiti una spiaggia naturista.
Il premier ci aiuti e metta fine a questa situazione ipocrita che rende il nostro Paese ridicolo »: il comitato ambientalista Ecoblu lancia la provocazione.
È la risposta al blitz di due giorni fa degli uomini della Forestale a Sabaudia, Latina.
Gli agenti hanno multato 30 nudisti su un tratto di arenile isolato nei pressi della località di mare frequentatissima da vip e turisti, scelta quest’anno per le vacanze anche da Walter Veltroni.
Varigotti - Punta Crena
Agosto 2007
Il sindaco chiude Punta Crena
Per i nudisti di Punta Crena potrebbe essere l'ultima estate senza costume a Varigotti.
Dopo anni di rinvii e proteste, il sindaco di Finale Ligure ha infatti deciso di chiudere la famosa spiaggietta.
Contro i nudisti di Punta Crena si erano schierati turisti omofobi e residenti bigotti, stufi di accedere liberamente alla caletta e di voler spesso assistere a effusioni e comportamenti hard alla luce del sole.
"Tra pochi giorni verranno esposti i cartelli di divieto sulla spiaggia. - ha spiegato Flaminio Richeri Vivaldi Pasqua (Lista Civica), primo cittadino di Finale Ligure.
Ho avuto un colloquio con i carabinieri ai quali ho chiesto di intervenire.
In ogni modo stiamo studiando soluzioni più drastiche per il prossimo anno, come quella di impedire, con cancelli o altro, l'accesso alla spiaggetta dal promontorio di Punta Crena".
L'insenatura è uno dei più rinomati paradisi per gli amanti della tintarella integrale, soprattutto gay.
La spiaggia è segnalata su decine di siti omosessuali, che spiegano fino a che punto ci si possa spingere con le effusioni, e da anni è al centro di una accesa querelle con l'amministrazione comunale.
Contro la spiaggetta, visibile dal molo e raggiungibile solo via mare o attraverso sentieri ripidissimi, si sono espressi residenti e turisti sessuofobi, ma fino ad oggi la questione non era mai stata risolta.
"Frequento Varigotti si da quando ero bambina.
Quello che è successo in questi ultimi anni è insostenibile", spiega Evelina Christillin, la "Signora delle Olimpiadi" da sempre frequentatrice dell'antico borgo.
"Nessun razzismo, sia chiaro, ma basta affacciarsi dalla terrazza del molo per vedere scene da cinema hard a qualsiasi ora del giorno.
Siamo arrivati al punto che non si possono portare i bambini a fare un giro in moscone per paura di vedere scene imbarazzanti", spiega la Christillin.
Della stessa opinione sono anche altri turisti vip che hanno casa a Varigotti, tra cui spiccano Ferruccio De Bortoli, Ombretta Fumagalli Carulli e Eva Herzigova.
"Ho scritto più volte al sindaco - aggiunge la Christillin - o il Comune decide di destinare Punta Crena ai nudisti, oppure deve impegnarsi a stroncare comportamenti che sono comunque illegali. La spiaggetta è quasi zona franca, sono pronta a promuovere una petizione se non ci saranno riscontri positivi".
Questa volta le minacce sembrano aver colpito nel segno.
Nel giro di pochi giorni, assicura l'amministrazione, sulla spiaggia compariranno i cartelli di divieto.
Basterà a dissuadere il turismo di nicchia in costume adamitico?
Il sindaco chiude Punta Crena
Per i nudisti di Punta Crena potrebbe essere l'ultima estate senza costume a Varigotti.
Dopo anni di rinvii e proteste, il sindaco di Finale Ligure ha infatti deciso di chiudere la famosa spiaggietta.
Contro i nudisti di Punta Crena si erano schierati turisti omofobi e residenti bigotti, stufi di accedere liberamente alla caletta e di voler spesso assistere a effusioni e comportamenti hard alla luce del sole.
"Tra pochi giorni verranno esposti i cartelli di divieto sulla spiaggia. - ha spiegato Flaminio Richeri Vivaldi Pasqua (Lista Civica), primo cittadino di Finale Ligure.
Ho avuto un colloquio con i carabinieri ai quali ho chiesto di intervenire.
In ogni modo stiamo studiando soluzioni più drastiche per il prossimo anno, come quella di impedire, con cancelli o altro, l'accesso alla spiaggetta dal promontorio di Punta Crena".
L'insenatura è uno dei più rinomati paradisi per gli amanti della tintarella integrale, soprattutto gay.
La spiaggia è segnalata su decine di siti omosessuali, che spiegano fino a che punto ci si possa spingere con le effusioni, e da anni è al centro di una accesa querelle con l'amministrazione comunale.
Contro la spiaggetta, visibile dal molo e raggiungibile solo via mare o attraverso sentieri ripidissimi, si sono espressi residenti e turisti sessuofobi, ma fino ad oggi la questione non era mai stata risolta.
"Frequento Varigotti si da quando ero bambina.
Quello che è successo in questi ultimi anni è insostenibile", spiega Evelina Christillin, la "Signora delle Olimpiadi" da sempre frequentatrice dell'antico borgo.
"Nessun razzismo, sia chiaro, ma basta affacciarsi dalla terrazza del molo per vedere scene da cinema hard a qualsiasi ora del giorno.
Siamo arrivati al punto che non si possono portare i bambini a fare un giro in moscone per paura di vedere scene imbarazzanti", spiega la Christillin.
Della stessa opinione sono anche altri turisti vip che hanno casa a Varigotti, tra cui spiccano Ferruccio De Bortoli, Ombretta Fumagalli Carulli e Eva Herzigova.
"Ho scritto più volte al sindaco - aggiunge la Christillin - o il Comune decide di destinare Punta Crena ai nudisti, oppure deve impegnarsi a stroncare comportamenti che sono comunque illegali. La spiaggetta è quasi zona franca, sono pronta a promuovere una petizione se non ci saranno riscontri positivi".
Questa volta le minacce sembrano aver colpito nel segno.
Nel giro di pochi giorni, assicura l'amministrazione, sulla spiaggia compariranno i cartelli di divieto.
Basterà a dissuadere il turismo di nicchia in costume adamitico?
2007-12-11
Spain Lloret de Mar
In my opinion the most picturesque beach in Lloret (if not the Costa Brava) has got to be Boadella.
Here the sand is not quite as course as Lloret main beach.
The only access is down through the woods.
Boadella is actually a nudist beach, with the influx of new residents it is now being used more and more by families.
Bulgaria spiaggia nudista
Famous female nudist beach to be restored in Bulgaria’s Bourgas
Vaklin Stoinovski, concessionaire of the North Beach in Bourgas, decided to restore the famous female nudist beach in the city.
The so called Evin Plazh (Eve’s Beach) will be restored in its original size, BGNES news agency said.
The beach will either be surrounded by four walls, as in the past, or will have a sea outlet.
Stoinovski planed to meet local women and ask them about their opinion and suggestions for the nudist beach. Information booklets about the beach had been distributed in the city over the past weekend.
A female life-guard already patrols the area, although it is outside the terrain given on concession to Stoinovski.
Vaklin Stoinovski, concessionaire of the North Beach in Bourgas, decided to restore the famous female nudist beach in the city.
The so called Evin Plazh (Eve’s Beach) will be restored in its original size, BGNES news agency said.
The beach will either be surrounded by four walls, as in the past, or will have a sea outlet.
Stoinovski planed to meet local women and ask them about their opinion and suggestions for the nudist beach. Information booklets about the beach had been distributed in the city over the past weekend.
A female life-guard already patrols the area, although it is outside the terrain given on concession to Stoinovski.
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