Agosto 2007
Il sindaco chiude Punta Crena
Per i nudisti di Punta Crena potrebbe essere l'ultima estate senza costume a Varigotti.
Dopo anni di rinvii e proteste, il sindaco di Finale Ligure ha infatti deciso di chiudere la famosa spiaggietta.
Contro i nudisti di Punta Crena si erano schierati turisti omofobi e residenti bigotti, stufi di accedere liberamente alla caletta e di voler spesso assistere a effusioni e comportamenti hard alla luce del sole.
"Tra pochi giorni verranno esposti i cartelli di divieto sulla spiaggia. - ha spiegato Flaminio Richeri Vivaldi Pasqua (Lista Civica), primo cittadino di Finale Ligure.
Ho avuto un colloquio con i carabinieri ai quali ho chiesto di intervenire.
In ogni modo stiamo studiando soluzioni più drastiche per il prossimo anno, come quella di impedire, con cancelli o altro, l'accesso alla spiaggetta dal promontorio di Punta Crena".
L'insenatura è uno dei più rinomati paradisi per gli amanti della tintarella integrale, soprattutto gay.
La spiaggia è segnalata su decine di siti omosessuali, che spiegano fino a che punto ci si possa spingere con le effusioni, e da anni è al centro di una accesa querelle con l'amministrazione comunale.
Contro la spiaggetta, visibile dal molo e raggiungibile solo via mare o attraverso sentieri ripidissimi, si sono espressi residenti e turisti sessuofobi, ma fino ad oggi la questione non era mai stata risolta.
"Frequento Varigotti si da quando ero bambina.
Quello che è successo in questi ultimi anni è insostenibile", spiega Evelina Christillin, la "Signora delle Olimpiadi" da sempre frequentatrice dell'antico borgo.
"Nessun razzismo, sia chiaro, ma basta affacciarsi dalla terrazza del molo per vedere scene da cinema hard a qualsiasi ora del giorno.
Siamo arrivati al punto che non si possono portare i bambini a fare un giro in moscone per paura di vedere scene imbarazzanti", spiega la Christillin.
Della stessa opinione sono anche altri turisti vip che hanno casa a Varigotti, tra cui spiccano Ferruccio De Bortoli, Ombretta Fumagalli Carulli e Eva Herzigova.
"Ho scritto più volte al sindaco - aggiunge la Christillin - o il Comune decide di destinare Punta Crena ai nudisti, oppure deve impegnarsi a stroncare comportamenti che sono comunque illegali. La spiaggetta è quasi zona franca, sono pronta a promuovere una petizione se non ci saranno riscontri positivi".
Questa volta le minacce sembrano aver colpito nel segno.
Nel giro di pochi giorni, assicura l'amministrazione, sulla spiaggia compariranno i cartelli di divieto.
Basterà a dissuadere il turismo di nicchia in costume adamitico?
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