2007-07-03

Lega nord dalla parte dei bigotti

Rivolta d’Adda. Intensificati i controlli lungo le rive del fiume: già due denunciati
Nudisti, estate ‘difficile’

RIVOLTA D’ADDA — Non sarà un''estate facile per gli abitudinari del costume adamitico che amano circolare nudi lungo le rive dell''Adda a Rivolta. Potrebbero incappare in una delle pattuglie delle forze dell''ordine volte alla prevenzione e alla repressione dei comportamenti contrari alla moralità ed alla decenza, istituite nell''ambito di un più generale progetto-sicurezza. Proprio quello che è successo a C.P., quarantunenne di Inzago (Milano), e D.V., cinquantaduenne di Treviglio, finiti nel pomeriggio di giovedì nella rete delle forze dell''ordine.

Il servizio di pattugliamento, coordinato dal comandante della polizia locale di Rivolta Giambattista Garbelli e dal maresciallo della locale stazione dei carabinieri Stefano Lo Presti, iniziato alle 14.30 e durato sino alle 19, ha interessato tutto il corso del fiume di competenza del Comune di Rivolta ed ha visto impegnati cinque uomini, di cui quattro in abiti civili.
Per entrambi i nudisti colti sul fatto è scattata la denuncia a piede libero per atti contrari alla pubblica decenza.
«Anche questo intervento — spiega Romano Ogliari, assessore leghista alla sicurezza con il quale l'operazione è stata pianificata — rientra nel quadro della rinnovata attenzione verso luoghi che dovrebbero essere aperti alla frequentazione delle famiglie e dei rivoltani, e che, purtroppo, in questi anni si sono popolati di un sottobosco di immoralità diffusa, allontanandone i fruitori naturali.
Siamo tornati sulle rive dell'Adda — prosegue l'assessore — per riconfermare l'interesse di questa amministrazione comunale per il rispetto della legalità e della moralità che, a nostro avviso, costituiscono i fondamenti del vivere civile, nel rispetto di tutti».

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