Atti osceni in luogo pubblico, con tanto di self sex.
Questa è la scena alla quale avrebbe assistito, nel febbraio di due anni fa, una ragazza, impiegata come commessa in un noto negozio del centro, durante la pausa “panino” nel giardino antistante il comune di Forte dei Marmi.
La calata dei pantaloni, con masturbazione finale, sarebbe avvenuta al di là di una siepe del giardinetto.
Sulla strada per tornare al posto di lavoro la commessa aveva poi incrociato una volante del commissariato, e gli agenti, alla quale fu raccontato l'accaduto, avevano poi rintracciato il giovanotto.
Per questa sua esibizione in luogo pubblico il “maniaco” è poi finito alla sbarra davanti al giudice monocratico di Viareggio.
Alla prima udienza, la giovane commessa, sentita come parte offesa (ma gaudente) dal reato, ha confermato il fatto accadutole, riferendo in aula di conoscere, anche se solo di vista, il giovane, avendolo visto più volte nei pressi del negozio dove la stessa lavorava.
Da parte della difesa sono invece stati sentiti un amico e lo stesso imputato, che ha negato ogni addebito.
Vista la giovane età il pubblico ministero ha chiesto il minimo della pena, ma la difesa conta di farlo assolvere: “Troppo alta la siepe perchè la ragazza potesse vedere con esattezza cosa il ragazzo stesse facendo”.
Il giudice monocratico ha rinviato per la sentenza il prossimo 23 ottobre 2009.
Nessun commento:
Posta un commento