A Gaeta (Lt), sulla spiaggia dell’Arenauta, l’amministrazione ha sguinzagliato nella prima parte dell’estate quattro vigilantes Europol, addirittura armati.
Dopo giorni di proteste, comunicati stampa da parte delle associazioni naturiste e un’interrogazione parlamentare firmata fra gli altri da Grillini, Luxuria e Capezzone, i vigilantes se ne sono andati.
Scene di questo tipo, con blitz delle forze dell’ordine a Rivolta d’Adda (Cr), sull’Isola del Mort a Eraclea (Ve), nel bolzanese, a Porto San Giorgio (Ap), vigilanza privata a Gaeta, e ordinanze nei comuni di Perla del Conero (An) e Manerba (Bs), come segnalato da Franco Grillini, presidente onorario Arcigay e deputato Ds, sono ormai entrate nel costume italiano.
Al contrario però, non respingiamo il ricco turismo arabo della riviera romagnola.
Il comune di Riccione ha dato il via libera per la creazione di spiagge chiuse da separés per tutelare la privacy delle turiste musulmane, alle quali il costume patriarcale impedisce di togliere il velo in pubblico.
“Tessili” sì, nudisti no.
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